La Serie B in 20 righe

dicembre 26, 2014 No Comments »

Un buon Natale per le squadre abruzzesi di serie B. Il Pescara ha ingranato la quarta dopo il pareggio in extremis nel derby e con il 2-0 al Varese ottiene il quinto risultato utile consecutivo (2 vittorie e 3 pareggi). La Virtus mangia il panettone al termine di un 3-3 spettacolare a La Spezia, dopo essere andato sotto prima per 2-0, poi per 3-2. Uno spirito combattivo che mostra un Lanciano ben diverso da quello che nello stesso periodo dello scorso anno si arrese per 2-0 in terra ligure.

VIRTUS LANCIANO (30 punti) – Alla 20/a giornata D’Aversa ha gli stessi punti di Baroni dello scorso anno, anche se con un cammino totalmente diverso. Il Lanciano del tecnico toscano fece sognare i tifosi con un primo posto insperato nelle prime undici giornate per poi iniziare un declino nel mese di dicembre con quattro sconfitte e una sola vittoria a Cittadella nell’ultima di andata. Un orologio svizzero, invece, la Virtus di D’Aversa: 12 pareggi, record in B (dietro il Perugia con undici ics), solo due sconfitte, +6 di differenza reti. Dopo la sconfitta di Latina, sei risultati utili consecutivi, cinque pari e una vittoria a Terni.

Contro lo Spezia, la difesa frentana è apparsa in affanno sulla velocità di Catellani, quasi sempre vittorioso nell’uno contro uno contro Ferrario, e disattenta (come spesso accade ultimamente) sulle palle inattive. Ha costruito il pari con due grandi gol di Grossi e Piccolo e ha ancora una volta esaltato le doti di anticipo di Monachello sui cross bassi di Piccolo. Al Biondi si chiuderà un 2014 spettacolare con un’altra sfida storica per la città di Lanciano, quella al Bologna di Lopez: i rossoblu sono una delle squadre più in forma del torneo, ma fuori casa non vincono dal 12 ottobre. Con tre punti D’Aversa raggiungerebbe la stessa quota del suo predecessore alla fine dell’anno. Ma anche il 13 pareggio non sarebbe da buttare via.

PESCARA (25 punti) – Ai biancazzurri mancano nove punti rispetto alla stessa giornata del 2013/14. Allora veleggiavano al terzo posto a soli 4 punti dal Palermo capolista. Ora sono ancora più vicini alla zona play-out che alla zona play-off. Ma la classifica corta, un po’ di riposo e magari qualche innesto importante in difesa o a centrocampo (dal mercato) potrebbe regalare una seconda parte della stagione diversa alla squadra di Baroni. Il tecnico toscano è al termine di tre mesi sotto esame, preoccupato più a salvare di volta in volta la sua panchina che a costruire un progetto tecnico-tattico vincente come aveva fatto a Lanciano.

Il lato positivo è l’attacco: con 33 gol il Pescara ha segnato meno solo rispetto a Carpi e Trapani (una macchina da guerra gli emiliani, una difesa colabrodo i siciliani con 40 reti subite), facendo salire Maniero a 10 gol e Melchiorri a 9. Con la trasferta di Livorno, i biancazzurri si giocano gran parte delle chanches di risalire nella zona nobile della classifica. E lo fanno contro una squadra che non vive un gran momento di forma, visto che ha vinto solo una partita delle ultime 6.

LE ALTRE – Il Carpi è campione d’inverno, con merito: 4-0 al Perugia e 40 punti già in cassaforte, salvezza già assicurata. Se la squadra di Castori non molla in quanto a concentrazione, a gennaio, va perlomeno a fare i play-off. Con una difesa imperforabile, Lollo e Bianco che spadroneggiano a centrocampo, un grande esterno come Letizia e la vena realizzativa di Mbakogu, nessun risultato è precluso agli emiliani. In fase calante, invece, il Frosinone, che non vince da 5 giornate, mentre il Trapani risale con 8 punti nelle ultime 5 giornate. Segna poco l’Avellino di Castaldo, solo 3 gol nelle ultime 7 partite mentre Bari e Catania fanno fatica a riemergere dai bassifondi. Tra le sfide di domenica spiccano Catania-Carpi e Lanciano-Bologna, mentre si promette spettacolo al Piola tra Pro Vercelli e Trapani, squadre da over.

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