Completato .. forse … il roster della BLS Chieti: arrivano Gatti e quattro giovani promesse

Dopo l’addio shock di Picchio Feliciangeli, il mercato della BLS Chieti ha subito un’immediata accelerazione e ad oggi si puo’ dire praticamente chiuso. Resta solo l’incognita Gialloret0, se il Consiglio Federale a settembre, bontà sua, esaminate le carte presentate dalla società, deciderà per il tesseramento da fidelizzato della guardia teatina, allora si potrà contestualmente pensare di tornare sul mercato per acquistare un over. Ci si chiede, credo legittimamente, chi sarà disponibile in quella data, ma anche i federali hanno bisogno di un po’ di mare. Lasciando da parte questa  che rimane un’ipotesi di scuola,  si pu0′ oggi fare una valutazione fondata sulla squadra che giocherà il prossimo campionato, partendo dai nuovi. Simone Gatti avrà il difficile compito di non far rimpiangere Feliciangeli ed ha tutte le carte buone per riuscirci. Giocatore esperto di categoria, è uno che fa la differenza, che ha un rendimento costantemente alto da anni e che ha carisma e personalità da vendere, non a caso l’anno scorso è stato capitano a Napoli. Celebre è la battuta di Edoardo De Filippo che in una sua commedia faceva eslamare ad un suo personaggio alle prese con una situazione catastrofica:” E chi ti dice che sia una disgrazia ?”. Ecco forse  è proprio questa la domanda che ci si puo’ fare a proposito dell’addio di Picchio, che a 38 anni suonati avrebbe dovuto completare un processo di riabilitazione con tante incognite, a causa del suo tendine operato appena quattro mesi fa.  Arriva un giocatore  di otto anni più giovane e molto meno logoro e con un rendimento medio almeno pari a quello di Picchio. Con lui alla corte di Sorgentone da Roseto, quattro giovani virgulti, tutti da scoprire o quasi. Dopo aver, saggiamente, rinunciato  a giovani già affermati, ci si è rivolti a prospetti da far sbocciare in quest’annata. Congedati Porfido e Martelli e mandati a fare esperienza e minuti  Di Emidio e Magrini, vedremo sgambettare sul parquet del Palatricalle 2 giovanissimi campani, Gaetano Spera e Mattia Mastroianni, il maceratese Giovanni Severini e il siculo tedesco Luca Bolletta. A Gaetano Spera, classe ’93, toccherà far valere sotto le plance i suoi 209 centimetri, essendo ad oggi l’unico rimpiazzo a Gladiator Rossi e a Simone Gatti. Un peso forse eccessivo per un ragazzo, di grandi prospettive e bravo quanto si vuole ma  senza alcuna esperienza. Il giovane di Pollena Trocchia (Na), prodotto del fiorente  vivaio della Vivi Basket Napoli ha sinora giocato solo nei campionati giovanili ed anche l’esperienza americana di un anno nel campionato Ncaa, con la maglia dei Saint Peter’s PeacocKs, non si può definire altrimenti. Stessa situazione per il classe ’93 Giovanni Severini da Macerata, professione guardia,  alta 192 cm, prodotto Montepaschi, nazionale under 16 nei campionati europei del 2009 ma con pochissima esperienza di gioco. Qualche apparizione in panca con la Momtepaschi, sia in campionato che in Europa League, e altre sporadiche presenze in doppio tesseramento con il Cus Siena in DNC.  Più pronto sembra invece il messinese Luca Bolletta,  un classe ’92, nato in Germania a Francoforte ma cresciuto cestisticamente a Patti sotto l’egida di coach Pippo Sidoti. Si tratta di un’ala piccola, si fa per dire, di 198 cm, che dovrebbe far da rimpiazzo a Cerebro Raschi. In DNC ha giocato con il San Filippo Mela , mettendo insieme cifre di assoluto rispetto, 15 punti a partite, 50% da 2 e 36% da tre, buona predisposizione a rimbalzo e un’ottima valutazione media a partita pari a 15,2. E’ stato a lungo vicino a Capo d’Orlando ma la trattativa con i paladini si è arenata quando l’Upea è stata ripescata in Lega 2. Che il suo destino a soggiornare in Abruzzo fosse scritto è dato dal fatto che nel dicembre scorso è stato l’unico ragazzo di DNC convocato per un collegiale nazionale under 19, in quel di Giulianova, da coach Sacripanti. Per ultimo arriva sul colle un ’94, Mattia Mastroianni, anche lui proveniente dal vivaio del Vivi Basket Napoli, un’altra ala piccola di 198 cm, destinata a giocare unicamente nell’under 19 qualora la fidelizzazione di Gialloreto aprisse le porte ad un nuovo tesseramento over. Nella valutazione generale del roster si puo’ individuare come punto di forza un starting five di assoluto valore, forse con garanzie fisiche e di tenuta anche anche maggiori rispetto a quello dell’anno passato. Emergono tuttavia come punti di debolezza, almeno sulla carta, la scarsa esperienza di gioco degli under e l’esiguità numerica degli alti. Comunque queste come altre valutazioni suggerite oggi dall’analisi del roster, sono da passare al vaglio di situazioni reali di gioco. Una valutazione vera sarà possibile solo dopo aver visto la squadra giocare nei primi impegni di precampionato. Per il momento non resta altro che augurare buon lavoro alla BLS che si ritroverà subito dopo ferragosto per iniziare una stagione davvero impegnativa e competitiva.