“Il mercato è chiuso, abbiamo allestito una rosa in grado di competere in serie B”. E’ soddisfatto dal calciomercato l’ad Virtus Guglielmo Maio, anche se visibilmente provato dall’ultimo giorno di mercato. Nella hall dell’Ata Executive tramonta il calciomercato 2012, anche se una finestra rimarrà aperta per le squadre ripescate, Maio fa il punto della situazione a un minuto dal gong che ha chiuso le operazioni di mercato. “Abbiamo fatto quello che volevamo e potevamo fare: zero euro per i cartellini, molti prestiti di giovani interessanti con diritto di riscatto e controriscatto e una rosa che può fare bene in serie B”. Ovvio che l’obiettivo della Virtus è la salvezza, anche all’ultimo minuto dell’utlima giornata, ma Guglielmo Maio preferisce parlare di “squadra che può competere in serie B”. Anche quando gli si fa notare che la Virtus si presenta per la prima volta nella cadetteria con una selva di esordienti. “Il nostro progetto è chiaro, vogliamo conservare la categoria e allo stesso tempo creare un patrimonio con i giovani che valorizzeremo per fare il mercato l’anno prossimo, dove investiremo anche per l’acquisto di cartellini”.
A conti fatti i giocatori di proprietà della Virtus arrivati in questo mercato sono Marceta (in comproprietà con l’Hellas Verona), Pepe e Fofana. Gli altri sono tutti prestiti con diritto di riscatto e controriscatto, tra i quali spiccano i nomi di Nicola Leali e Tommaso Ceccarelli. “La trattativa per Leali è stata la più difficile, lunga, sembrava non finire mai, mentre quella che più mi ha intrigato è stata l’ultima conclusa, quella di Ceccarelli. Secondo me questo è un giocatore forte, ma molto forte. Ma tutti quelli che sono arrivati sono all’altezza della situazione, io credo in questa squadra”. “Abbiamo fatto un capolavoro” chiosa Maio, uno dei più giovani dirigenti visti all’opera qui all’Ata Executive, dove la Virtus Lanciano è rispettata e stimata, non solo per lo straordinario risultato raggiunto l’anno scorso, quando le premesse degli addetti ai lavori erano più o meno le stesse di quest’anno. “Ultimi sulla carta” e così via, ma poi il campo ha dato un altro verdetto. Che ha dato ragione ai Maio, al ds Leone e a uno dei migliori allenatori emergenti in Italia, Carmine Gautieri. Stessi protagonisti, ma diversa categoria, la B. Se avranno ragione ancora una volta, sarà il campo a dirlo.
