Lettera al Direttore: una ricetta contro la crisi

luglio 2, 2013 No Comments »

Recepiamo e pubblichiamo:

Caro Direttore

Quotidianamente sui media (non solo il suo) si leggono appelli di mutuo soccorso per salvare le Società sportive abruzzesi. I tempi che viviamo hanno minato, per fortuna o sfortuna, i “vecchi” modelli di Società sportive, chi sopravvivrà? Charles Darwin ci ricorda che “Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”. Da dove iniziare? Basket, Pallavolo e Rugby forse….., discipline con “maggior cultura” e ……. meno “campanile”, quindi perché non (ri)proporre un’azione di coraggio, parola che suscita imprese illustri, grandi azioni, miti e leggende. Ma è veramente solo questo? No, il coraggio è, forse, fare una scelta, decidere di fare o non fare un’azione e questo sta nelle idee piccole o grandi che siano, nelle emozioni e reazioni che ne scaturiscono. Lei ed io amiamo il basket e, nel basket, le Società abruzzesi navigano in situazione di forte disagio economico ed ogni anno si prodigano, al limite, per coltivare la propria ed altrui passione, vediamo Presidenti che hanno il coraggio di mettersi in gioco senza paura dei giudizi altrui, vediamo, analizziamo le loro scelte, le scelte che ti rendono “tanto amato e/o tanto odiato” nel breve giro di una stagione. Questo è il coraggio, ma perché non trasformarlo in “impresa sportiva” ? (leggasi: attività economica, professionalmente organizzata, al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi). Per nemesi il coraggio ha la paura, ma la paura è solo il coraggio dell’inconscio nello spingerci ad accorgerci che qualcosa non va. Noi ed il nostro essere non siamo null’altro che il risultato del continuo movimento interno tra coraggio e paura, perché solo quando con coraggio affrontiamo le paure dando voce al nostro io, noi siamo e diventiamo ciò che siamo. Quindi abbiate coraggio Presidenti!!! Il coraggio di sedervi intorno ad un tavolo, superare i “campanili” e discutere di costituire una sola, grande società abruzzese, un progetto regionale con un modello “hub & spoke”, basato sulla passione dei giovani abruzzesi, che non solo si auto-alimenti ma che sia invenzione per emozioni che ci permetterebbero di conoscere meglio il concetto di sport/passione/spettacolo/business e di farci abbracciare, stabilmente, i palcoscenici nazionali ed internazionali. Nulla di più, solo il coraggio di dirlo.

con affetto

Dott. Antonio Esposito

Chieti 02 luglio 2013

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