Pescara vs Livorno 3 a 1- nel II torneo Piermario Morosini

agosto 4, 2013 No Comments »

Pescara vs Livorno 3 a 1

Pescara:(4-3-3): Pelizzoli, Balzano (61′ Zauri),Schiavi (61′ Bocchetti), Capuano ( 61′Nielsen),Rossi (61′ Cosic), Rizzo ( 83′ Zuparic), Brugman (61′ Frascatore), Bjarnason (83′ Fornito),Politano ( 46′Ragusa), Vukusic (61′ Maniero), Piscitella (75′ Di Francesco). A disposizione: Pigliacelli. All. Pasquale Marino.

Livorno (3-4-1-2):Bardi (46′ Mazzoni),Valentini, Emerson (67′ Decarli),Bernardini( 46′ Piccini),Lambrughi ( 46′ Gemiti), Greco (72′ Moscati), Luci ( 60′Benassi),Belingheri,Schiattarella (82′ Bartolini),Paulinho (68′ Mendes),Dionisi (69′Biasci).A disposizione:Ceccherini,Diana. All. Davide Nicola.

Arbitro:Fabio Maresca di Napoli

I Assistente: Valentino Fiorito di Salerno

II Assistente:Alfredo Zivelli.

Marcatori: 31’ Rizzo, 46’ e 48’ Ragusa, 55’Dionisi.

Note: Serata torrida, terreno in ottime condizioni.Ammoniti:Dionisi; Corner:4 a 2 per il Pescara. Spettatori 2000 circa

PESCARA-Il Pescara risponde con tre squilli all’ennesimo appello del calcio d’agosto questa volta ridimensionando le velleità di una squadra del massimo campionato di calcio come il Livorno. Insomma Marino é a buon punto e da qui in avanti si può solo migliorare. E come si dici in questi casi se il buon giorno si vede dal mattino l’oorimismo é più che giustificato. e poi si aggiunge che in rosa il tecnico del Delfino si ritrova anche elemnti ritrovati come Bjarnason, Nielsen,Vukusice ma soprattutto giovani di assoluta qualità come Ragusa tanto per fare un nome a caso.

Il 2° trofeo “Piermario Morosini” piange anche  una presenza sugli spalti piuttosto scarsa. L’Adriatico, però, si veste a festa da par suo ed onora profondamente la memoria dello sfortunato

centrocampista dei labronici morto proprio sul terreno dello stadio pescarese il 14 aprile 2012.

Per l’occasione Pasquale, stante l’indisponibilità di Cutolo, Viviani e Sforzini, si affida a qualche

seconda linea. Nel suo  personalissimo 4-3-3- così trova posto davanti a Pelizzoli, il quartetto composto da Balzano, Schiavi, Capuano, Rossi, Rizzo, Brugman e Bjarnason in mediana e Politano, Vukusic e Piscitella  davanti. Sul fronte avversario  Davide Nicola con un trascorso da terzino nel Pescara ripropone il 3-4-1-2 così assemblato: Valentini, Emerson, Bernardini a difesa di Bardi, Lambrughi, Greco, Luci, Lambrughi, Greco, Luci, Schiattarella in mezzo,Belingheri rifinitore, Paulinho e Dionisi di punta. La partenza é sempre di marca pescarese.Non serve un mago per capirlo. Gioco arioso, intensità, palla sempre in verticale, reparti corti, gioco sulle fasce e tanta, ma tanta, intensità. Per questo il primo tempo é tutto di marca biancazzurra e serve poco più di una mezzora ai padroni di casa per passare in vantaggio. Rizzo con un poderoso tracciante viola la rete ospite.L’undici di Marino continua a macinare gioco e le parti rispetto all’amichevole dello scorso anno a Castel di Sangro sembrano invertite. Il Pescara dà l’idea di essere una squadra di A il Livorno di B. Nella ripresa il motivo non cambia. Poi l’innesto del talentuoso Ragusa accentua il divario tra le due contendenti. Un solo giro di lancette, infatti, e la compagine pescarese trova il due a zero proprio con il neoentrato in campo autore di una giocata davvero intelligente. Un gol che trova in meno di circa un minuto il raddoppio e la doppietta personale. Ammirevole il modo in cui addomestica la sfera e ,successivamente, spara verso la rete avversaria. Per avere un segno della presenza livornese bisogna aspettare qualche tempo più il là, ma é un segno debole. Dionisi si ritrova, solo soletto davanti all’area piccola dei pescaresi, un pallone vagante e segnare il gol della bandiera é un giochino facile facile. A questo punto solita girandola di sostituzioni che non cambia la grande impressione che il Pescara continua a destare.

Related Posts

Leave A Response