La Serie B in 20 righe

febbraio 25, 2014 No Comments »

Nervi tesi tra le abruzzesi di serie B. Il Pescara perde ancora, a Bari, per la sesta volta consecutiva. E per Marino stavolta non c’è scampo: arriva Serse Cosmi per risollevare il morale in riva all’Adriatico. A Lanciano invece le cose vanno bene: il pari interno con il Latina lascia i rossoneri stabilmente in zona play-off, seppur dietro a Cesena e Trapani. Le polemiche arrivano dalla sala stampa dove Baroni attacca una parte dei media, colpevole di criticare eccessivamente il gioco della sua squadra.

VIRTUS LANCIANO (41 punti) – Dopo il colpo di Avellino, in terra frentana tutti si aspettavano continuità e il definitivo salto di qualità. In realtà il Latina non è cliente affatto facile per nessuno. Squadra tosta, compatta, dalle caratteristiche simili a quella di Baroni. All’andata i pontini mandarono a secco i rossoneri, che venivano da quattro partite con gol. Stavolta la serie si interrompe a tre giornate (dallo 0-1 di Reggio Calabria), ma al Biondi, dal derby con il Pescara a dicembre in poi, i tifosi di casa avevano sempre potuto esultare. Poco male. Con lo 0-0 Mammarella e compagni restano attaccati al treno promozione, pur perdendo punti rispetto a Empoli, Cesena e Trapani. Il pari con Jonathas e compagni è sostanzialmente giusto: qualche occasione da una parte e dall’altra, tra tutte la traversa di Comi in girata acrobatica. Ma anche una grande parata di Sepe e un intervento da rigore di Amenta dopo pochi minuti non sanzionato che avrebbe potuto decidere il match.

PESCARA (34 PUNTI) – La dirigenza biancazzurra decide di scuotere il Delfino. Dopo sei ko uno dietro l’altro, con la miseria di appena tre gol segnati, il Pescara viene tolto a Marino e affidato a Cosmi. Serve un motivatore ora più che un “plasmatore”. Nonostante le sconfitte i biancazzurri hanno ancora molte chances di play-off e le capacità tecniche per raggiungerli. Serviva una scossa e probabilmente è la giusta soluzione per svegliare Zauri e compagni dal torpore. A Bari si è visto un copione recitato spesso nel 2014: qualche errore arbitrale (un rigore solare negato), un po’ di sfortuna (gli errori di Politano e Ragusa), ma tante sbandate dietro e una squadra che alla prima difficoltà si scioglie. L’ultima volta che i pugliesi avevano mantenuto inviolato la porta era il 29 dicembre,a Novara.

 PROSSIMO TURNO – Ghiotta occasione per il Lanciano, questa da non fallire. In una giornata piena di scontri diretti (Brescia-Carpi, Cesena-Trapani, Siena-Empoli), la Virtus gioca di nuovo in casa contro la Juve Stabia, che dopo il mercato sembrava aver trovato una verve nuova (2-1 al Pescara), ma che ora procede a piccoli passi (tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro giornate). Il nuovo Pescara di Cosmi, invece,  si misura con una delle più belle realtà della B, un po’ in fase calante: l’Avellino nel 2014 non ha mai vinto, perdendo con Lanciano e Novara e pareggiando le altre tre. Quasi un match-point per il Delfino.

 LE ALTRE – Continua la marcia del Cesena, di nuovo terzo dopo l’1-2 di Carpi: i romagnoli in trasferta nel nuovo anno hanno fatto 7 punti su 10 a disposizione. Non sorprende più il Trapani di Boscaglia: ha il capocannoniere del campionato (Mancosu a segno anche contro il Modena), in casa ha subìto solo 9 gol e non perde da 13 partite. In vetta è appassionante il ping-pong tra Palermo ed Empoli: i rosanero allungano un weekend e si fanno riavvicinare quello successivo. Scozzarella nel finale punisce i siciliani e regala l’1-1 allo Spezia, mentre Maccarone trascina i toscani al successo esterno (primo dopo la pausa) a Padova. Ora la squadra di Sarri è a -2 dalla vetta. Gli uomini di Iachini non segnano più come prima: da 5 giornate mai più di un gol e due 0-0. Emozioni e nervosismo a Crotone. Vincono i calabresi su rigore, ma le risse finali costano caro al Brescia che perde per squalifica Paci per 7 turni e Di Cesare per 4. Grande rimonta del Siena e Terni (2-2), vince il Novara, pareggiano Juve Stabia e Cittadella.

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