Dal Pescara puoi aspettarti di tutto in questo campionato, dunque, alla vigilia del confronto con il Livorno anche un’impresa. Parola grossa, ma se si guardano le statistiche non è affatto esagerato definirla così. L’Armando Picchi non è stato mai un campo favorevole ai biancazzurri: sei i precedenti con 4 le vittorie degli amaranto, un pareggio e un solo successo del Delfino, tra l’altro molto lontano, ben 32 anni fa. Una sfida nella sfida anche per i due tecnici: Gautieri, andato via dalla Virtus Lanciano, fu sostituito lo scorso anno proprio da Baroni, toscano doc, oggi alla guida del Pescara, squadra nella quale, tra l’altro il Gaucho ha giocato. Due formazioni che si presentano al fischio d’inizio fissato per domani alle ore 18 con questo bottino: nelle ultime 5 i livornesi hanno ottenuto 7 punti (una vittoria e 4 pareggi), quella biancazzurra 9 (2 vittorie e 3 pareggi). Pescara che deve rinunciare a Lazzari (infortunio al polpacci) e Zuparic, fermato dal giudice sportivo ma che tornerà ad avere a disposizione Cosic e Pesoli. Per il resto la squadra dovrebbe essere quella vista all’opera con il Varese con Maniero e Melchiorri pronti a continuare a segnare.
L’obiettivo per il Pescara è conquistare punti. I 25 attuali devono aumentare per poter girare ad una quota ragionale e continuare a pensare in grande. C’è, in altre parole, da evitare battute d’arresto che potrebbero essere rivelarsi pericolose, ritrovarsi appena un pò più su della zona play out. C’è anche la sessione invernale del calciomercato e il club si trova nella condizione di poter effettuare dei movimenti interessanti, molto interessanti. Perciò la trasferta in Toscana già iniziata per la pattuglia di Baroni, è fondamentale.
