L’anno scorso ha segnato sia al Palarigopiano che al PalaCastagna. E’ stata la bestia nera del Pescara di Patriarca nei due derby (pari all’andata, vittoria nerazzurra al ritorno), ma quest’anno potrà fare il tifo da lontano. Marcelinho Ferreira De Souza, 34 anni, aspetta con ansia il risultato della sua sfida preferita. Prima di tornare a calcare i parquet della nostra serie A. “Sono in Brasile e tornerò in Italia il 25, purtroppo non potrò vedere il derby dagli spalti”, dice dalla sua Londrina Marcelinho. “Nonostante la distanza, seguo i ragazzi perché sono più che ex compagni di squadra, sono amici veri a cui voglio bene. Ho giocato due anni nell’AcquaeSapone e ho un grande affetto per questa squadra, sia i giocatori che lo staff e la dirigenza”, è l’abbraccio virtuale del brasiliano, fratello d’arte dell’esterno del Bayern Monaco, Rafinha.
Dal Sudamerica continua a seguire in tutti i modi la sua vecchia squadra: “La vedo bene. Prima vincevamo più facilmente al Pala Castagna, in questo inizio di stagione abbiamo cambiato il trend, vincendo più fuori che dentro casa. I ragazzi devono convincersi che pure dentro devono fare più punti possibili. Venerdì può essere conquistata la prima vittoria di una serie… I punti dentro di casa sono importantissimi”.
Che derby sarà quello di venerdì sera? “L’unica cosa sicura è che sicuramente non vedremo Marcelinho in campo! Scherzi a parte, sicuramente dall’altra parte dell’Oceano, l’AcquaeSapone avrà un tifoso in più. Questo era un derby che mi piaceva tanto… L’anno scorso tra andata e ritorno ho segnato, aiutando la squadra a conquistare un pareggio e una vittoria. Vincere un derby e segnare: mamma mia, un sapore speciale! Ai ragazzi dico di metterci molta grinta e intelligenza, così conquisteranno i primi tre punti casalinghi. Forza AcquaeSapone, un grosso in bocca al lupo!”.
