“L’1-1 non cambia di molto le cose, in fondo sapevamo che per passare il turno avremmo dovuto battere l’Aprilia almeno una volta: non ci siamo riusciti qui a Piano d’Accio, cercheremo di farlo nella gara di ritorno che si giocherà in terra laziale”. A riassumere la filosofia di casa Teramo è Stefano Scipioni, il difensore che nel match di andata contro i pontini è stato schierato a sorpresa tra i titolari, risultando peraltro il migliore in assoluto della formazione di mister Cappellacci. Un mister Cappellacci che domenica prossima sarà costretto a fare nuovamente a meno di Andrea Bucchi, bloccato da una distorsione al ginocchio la cui entità verrà valutata soltanto nelle prossime ore (il giocatore, infatti, è in attesa del responso della TAC). L’ennesimo infortunio – il terzo stagionale, per un totale di 20 gare saltate! – subìto dall’attaccante ex Santegidiese è una vera tegola per il Diavolo, che si ritrova così privo del suo bomber principe proprio alla vigilia di una partita assolutamente da vincere. Ecco, questa considerazione ci ha spinto a spulciare tra le statistiche per capire come si è comportata la squadra del patron Campitelli nel momento in cui è stata chiamata a scendere in campo orfana del suo terminale offensivo più importante. Ebbene i risultati, soprattutto se letti nell’ottica del retour match della semifinale play-off, non sono affatto incoraggianti. Come mai? Ve lo spieghiamo in poche righe. Il dato di partenza si riferisce al numero di trasferte in cui Bucchi ha marcato visita, ben 10. In queste dieci partite i biancorossi sono riusciti a strappare l’intera posta in palio appena due volte, a Fondi e a Chieti: in termini percentuali, quindi, il successo pieno è arrivato soltanto nel 20% dei casi. Ma a far riflettere c’è anche un’altra informazione, quella riguardante il numero di partite chiuse con il portiere avversario imbattuto: già, perché il Diavolo non ha segnato nel 50% dei match esterni giocati senza Bucchi. Cosa significa? Che se il Teramo dovesse confermare questo “trend realizzativo”, la qualificazione alla finale finirebbe tra le mani dell’Aprilia…
L’ARBITRO. Aprilia-Teramo sarà diretta da Diego Bruno di Torino, coadiuvato dagli assistenti Matteo Bottegoni di Terni e Andrea Cordeschi di Isernia. Il quarto uomo sarà Francesco Fiore di Barletta. 32 anni compiuti il 1° maggio, di professione geometra e tecnico-ambientale, Bruno è al terzo anno nella CAN PRO, dove ha portato a termine 50 incontri con un bilancio di 18 segni “1”, 18 “X” e 14 “2”. E’ un arbitro molto severo: nelle 19 apparizioni collezionate in questa stagione ha estratto 8 cartellini rossi e ha assegnato 8 calci di rigore (in media, un’espulsione e un penalty ogni due partite!).
