Carmine Gautieri non è più l’allenatore della Virtus Lanciano. Manca solo il crisma dell’ufficialità, che arriverà nei prossimi minuti con un comunicato della società rossonera. Il Gaucho ha sciolto la riserva, come promesso, entro le 24 ore dall’incontro di ieri. In realtà la decisione di lasciare Lanciano e la squadra che lo ha consacrato uno dei migliori allenatori emergenti d’Italia risale a qualche giorno fa. Forse anche a qualche mese fa. Dissidi, incomprensioni, mancanza di una visione comune tra le due parti su aspetti fondamentali della gestione, mercato in primis, di una squadra di serie B: sono queste le ragioni che hanno allontanato le due parti, definitivamente, nonostante il tentativo dei Maio, patron Franco in testa, di trattenere Gautieri. Che non è stato richiesto ufficialmente da nessuna società, né è in procinto di passare su un’altra panchina. Il Chievo, che ieri ha risolto il contratto con Corini, lo tiene in una rosa di papabili che comprende Stramaccioni, Iachini, Gasperini, Nicola e Gautieri: una concorrenza che definire spietata è poco. Dunque Gautieri lascia Lanciano e la Virtus in serie B senza avere la certenzza di una nuova avventura davanti. Lascia Lanciano e la serie B (per ora), una categoria che il calcio frentano non aveva mai conosciuto prima. Da Trapani a Novara è stato un lungo brivido, che i tifosi rossoneri hanno vissuto sulla propria pelle, eleggendo Gautieri a principale artefice e protagonista dei due anni più belli dei 94 anni di storia del calcio lancianese.
Ma è già tempo di pensare alla stagione 2013-2014. Guglielmo Maio è a Milano con il ds Leone per avviare la trattativa con il prossimo allenatore della Virtus Lanciano. L’identikit tecnico tattico, lo conosciamo: giovane, non pretenzioso sul mercato, bravo a lavorare con gli under, purista del 433 e motivato a mettersi in mostra in una squadra e in una città di provincia con tutti i limiti (e i vantaggi) che ne conseguono. Nomi ne sono stati fatti molti, alcuni a sproposito, altri con senno: Gigi Di Biagio, Roberto Vecchi del SudTirol, Mario Somma, Vincenzo Torrente, Cristian Bucchi, Giovanni Stroppa. Di questi solo uno sembra sia stato già contattato nei giorni scorsi dalla società rossonera, Gigi Di Biagio, che ha appena concluso la sua esperienza con l’under 20. La dirigenza della Virtus, in queste ore, sembra però stia puntando gli occhi invece su un altro nome, fortemente caldeggiato da Fabio Paratici, responsabile dell’area tecnica della Juventus campione d’Italia: si tratta dell’allenatore della Primavera della Juventus, Marco Baroni.
