L’Aquila beffata dal Piacenza

dicembre 13, 2014 No Comments »

di Adriano Cantalini

Il Pro Piacenza s’impone al Fattori con il punteggio di 1 a 0 e si regala tre punti insperati ma alla fine meritati per aver disputato una partita generosa, di grande sacrificio, ma senza troppa sofferenza per demerito della squadra rossoblù che ha regalato tutto il primo tempo agli avversari con un gioco troppo compassato e prevedibile, che ha creato poco o nulla in tutta la gara e che ha disputato una prestazione decisamente sotto tono, deludendo le aspettative dei pochi e infreddoliti spettatori presenti al Fattori.

Senz’altro la peggiore partita della gestione Zavettieri, determinata forse da un approccio sbagliato alla gara, un testa-coda forse sottovalutato dai rossoblù o forse attanagliati dal peso delle responsabilità per un secondo posto che avrebbe reclamato ben altro impatto alla gara. Mentalmente dopo la striscia di sei risultati positivi consecutivi, cinque vittorie e un pareggio, la squadra si è sentita appagata, forte, invincibile e invece è arrivata la seconda sconfitta casalinga della gestione Zavettieri inaspettata e ancor più deludente in una gara da dimenticare.

Se è vero che non si possono vincere tutte le partite, quando si è in giornate di scarsa vena, quando si è in giornata no e si disputano prestazioni da dimenticare, corre l’obbligo di mantenere perlomeno il pareggio, non di perderle.

La partita. Il tecnico Zavettieri tiene in panchina Perna, rinuncia al consueto 4-3-3 per proporre un 4-3-1-2 con Mancini dietro la coppia Pacilli-Sandomenico, mentre Franzini opta per uno schieramento guardingo, con il solo Speziale in avanti, cinque centrocampisti e quattro difensori.

Partenza sprint del Pro Piacenza che sorprende i rossoblù, poi la gara s’incanala su un ritmo blando e la partita diventa piatta, soporifera, con lenta circolazione di palla da parte dei rossoblù che mantengono il possesso palla, ma non riescono a verticalizzare per l’imprecisione nell’ultimo passaggio, collezionando solo angoli che non sono sfruttati, ma soprattutto non riescono a creare occasioni da rete. Un andamento di gara molto gradito alla Pro Piacenza, che dimostra qualità nella corsa, grande aggressione a centrocampo sui portatori di palla ma votata solo non concedere nulla ai rossoblù per affidarsi a qualche ripartenza che Speziale non riesce a concretizzare per l’ottima prestazione della difesa rossoblù, su cui giganteggia un insuperabile Maccarone.

Gara che scivola senza sussulti e con poche idee e occasioni da rete e la cronaca del primo tempo è alquanto povera. 

Al 7′ angolo di Pacilli per Corapi che appoggia a Triarico che crossa sul secondo palo per Pomante il cui colpo di testa termina a lato.

Al 27′ lanciato da Pedrelli, Sandomenico salta un paio di avversari entra in area ma conclude a lato pressato da Silva.

Al 29′ Pedrelli rimette in area per De Francesco, un rimpallo favorisce Sandomenico che è rapido a concludere ma la palla si perde sul fondo.

Al 45’ è Pacilli a servire Pedrelli che crossa in area, libera la difesa ospite e la palla finisce a Corapi la cui conclusione è respinta con i pugni da Alfonso.

Non muta la fisionomia della gara in avvio di ripresa, anche se c’è da registrare un’occasione per parte; al 4′ angolo di Corapi, respinge la difesa e dal limite conclude ancora Corapi, sulla traiettoria c’è Pomante che devia di testa costringendo Alfonso a una deviazione in angolo.

Al 6′ la prima opportunità per il Pro Piacenza: Tella rimette al centro per Matteassi che tira a botta sicura, ma Zandrini non si fa sorprendere e neutralizza a terra.

Al 10′ della ripresa Zavettieri torna al vecchio 4-3-3 inserendo Perna al posto di Mancini e sostituendo De Francesco con Del Pinto nel tentativo di dare maggiore intensità e di far cambiare marcia alla squadra il cui gioco stenta a decollare.

Al 20′ buona occasione per Pacilli che tira alto dal limite. Le sostituzioni operate da Zavattieri sembrano sortire l’effetto sperato, la squadra si propone con ritmi decisamente superiori che mettono a nudo i limiti difensivi della difesa ospite e il livello tecnico della gara decolla, anche se il Pro Piacenza continua a difendersi con ordine riproponendosi con ficcanti ripartenze.

Al 35′ inaspettatamente il Pro Piacenza passa in vantaggio; fallo laterale, palla a Schiavini che taglia il campo servendo sul fronte opposto Matteassi che entra in area, Zandrini esce ma non prende la palla, un rimpallo favorisce ancora Matteassi che rimette al centro per l’accorrente Porcino che segna a porta vuota.

L’Aquila accusa il colpo ma ha una buona reazione anche se il forcing finale dei rossoblù, generoso ma sterile, non sortisce alcun effetto e il Pro Piacenza con grande autorità e autorevolezza difende il vantaggio meritatamente acquisito.

Nel gelo che attanaglia il Fattori arriva il triplice fischio finale e il gelo coinvolge anche i delusi tifosi rossoblù che si aspettavano ben altra strenna natalizia dai propri beniamini.

IL DOPO PARTITA

“Abbiamo regalato un’ora di gioco agli avversari, siamo stati meno brillanti e incisivi, abbiamo disputato una partita sottotono, ma mi assumo tutte le responsabilità per una sconfitta che brucia e che ci ha impedito di salutare come volevamo i nostri tifosi, anche se la squadra ha dato tutto in campo – ha dichiarato il tecnico Zavettieri – Una giornata storta, negativa, le scelte che ho fatto non hanno pagato e per questo mi assumo tutte le responsabilità. Bisogna capire se il problema è legato ad affrontare squadre che si chiudono e non lasciano giocare, in cui pecchiamo di continuità di gioco e della necessaria intensità o piuttosto sia un fatto mentale, legato alla posizione di classifica che forse ha illuso qualcuno. Ci è mancato qualcosa, il guizzo vincente o forse le scelte sbagliate, respingo ogni accusa di superficialità, piuttosto quando aumentano le responsabilità qualche giocatore non ne regge il peso. Una brutta partita, abbiamo gestito male il gioco, voglio sperare che si sia trattato solo di un incidente di percorso: contro una squadra organizzata, ben messa in campo, che chiudeva diligentemente ogni varco serviva maggiore velocità, scambi rapidi per mettere in difficoltà i difensori: abbiamo provato a vincere, ma l’abbiamo persa anche per una grossa ingenuità collettiva. Il campionato è questo, ogni partita fa storia a sé perciò da lunedì riprenderemo a lavorare pensando al Grosseto, dove andremo per riscattare una sconfitta che brucia per il modo in cui è maturata”.

“Penso la squadra sia stata vittima delle vertigini dell’alta classifica, un aspetto più mentale che tecnico e fisico: abbiamo giocato male, senza idee, ritmo, abbiamo avuto un insolito approccio molle alla gara – ha commentato il d.g. Ugo Mastropietro che non ha nascosto la grande delusione – Le partite testa-coda sono le più pericolose e oggi ne abbiamo avuto una conferma, ma la sconfitta non cambia nulla e andremo a riscattarci a Grosseto”.

 

“E’ stata la classica gara no, quella in cui abbiamo sbagliato tutto, una gara che comunque dovresti non perdere: abbiamo giocato malissimo, non volevamo fare questa prestazione da dover dimenticare in fretta, ma non meritavamo le offese che abbiamo ricevuto al termine della gara da 6/7 tifosi che ci hanno dato dei “venduti” e dei “buffoni”. Comprendo la loro delusione, accettiamo ogni tipo di critica ma non le offese personali perché stiamo dando tutto per questa maglia – ha dichiarato capitan Pomante – Mentalmente qualcosa abbiamo inconsciamente pagato, forse abbiamo anche sottovalutato il Pro Piacenza, disputando una gara tutta da dimenticare in fretta, pensando all’immediato riscatto nella prossima trasferta di Grosseto”.

 

“Abbiamo disputato una buona prestazione collettiva, in fase difensiva non abbiamo concesso nulla a L’Aquila, che forse abbiamo sorpreso con i primi 15’ in cui la squadra ha giocato a viso aperto, per non dare l’impressione all’avversario di essere venuti al Fattori per disputare una gara rinunciataria – ha detto il tecnico ospite Franzini – La squadra ha disputato una grossa prestazione contro un forte avversario, con grande aggressione a centrocampo, qualità nella corsa e con grande spirito di sacrificio. L’Aquila è un’ottima squadra, siamo riusciti a imbrigliare Sandomenico, Pacilli e Corapi, a limitarne le giocate con marcature attente e con incisivi raddoppi di marcature: quando siamo riusciti a passare in vantaggio non abbiamo mai perso, perciò questa vittoria ci dà una grande soddisfazione, ci aiuta a credere fino in fondo alla salvezza che è il nostro obiettivo. Siamo contenti perché dopo la vittoria del San Marino, su cui facciamo la nostra corsa, è arrivata anche la nostra che ci regala grande fiducia e speranza per il prosieguo del campionato”.

LAQUILA  -  PROPIACENZA      0 – 1   ( 0  – 0)

Marcatori:  35′st Matteassi

L’AQUILA (4-3-1-2): Zandrini 5.5; Pomante 6, Maccarone 6.5, Zaffagnini 6; Triarico 5 (28′ st Bernasconi 6), Corapi 6, De Francesco 6 (10′st Del Pinto 6), Pedrelli 6.5; Mancini 5,5 (10′st Perna 5,5); Pacilli 6, Sandomenico 6. A disp. Cacchioli, Karkalis, Di Mercurio, Di Lollo, Bernasconi.    All. Zavettieri 6

PROPIACENZA (4-3-1-2): Alfonso 6; Rieti 6, Silva 6, Bini 6, Castellana 6; Schiavini 5.5, Marmiroli 5 (30′pt Mella 5.5), Speziale 6 (37′st Torri ng); Matteassi 6.5; Porcino 6, Carboni 5A disp.  Iali, Ignico, Sane, Mazzocchi, Pasaro, Torri.  All.  Franzini  6

Arbitro: Mancini di Fermo  6

Note: spettatori 1.200 circa; ammoniti: st Carboni, Bini, Zaffagnini, Maccarone, Sandomenico, Mella; angoli: 8 a 2 per L’Aquila, recupero: 2’pt, 4’ st  

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