Gautieri il diplomatico: “Ho scelto d’andare via perché inseguo altre emozioni”

giugno 12, 2013 No Comments »

Non sarà facile conservare quel che Gautieri ha lasciato. Soprattutto non sarà facile ricreare quel gruppo squadra-tifosi-società che, insieme alle qualità tecnico-tattiche del mister, sono stati i segreti della Virtus negli ultimi 24 mesi. E’ questa l’eredità più pesante che il Gauchio lascia a chi prenderà il suo posto, nella prossima stagione, sulla panchina rossonera. Di allenatori ce ne sono tanti in giro, ma quelli che lavorano sull’uomo, prima che sul giocatore, pochi. La riflessione sul mister della prima volta in B del Lanciano, viene spontanea dopo averlo ascoltato nell’incontro con la stampa e i sostenitori, più con questi ultimi che con i primi, che oggi ha tenuto nella salone d’onore della Casa di Conversazione. Un saluto alla città che il Gauchio si era ripromesso di fare subito dopo aver annunciato ai Maio. In stile con il modo di essere e di fare, nessuna polemica, rivelazioni clamorose, nessun retroscena svelato, nemmeno frizioni con la società, come qualcuno s’aspettava.

L’addio, anzi, “l’arrivederci è stato sofferto e ponderato, deciso per trovare nuovi stimoli - spiega il tecnico. Che ammette di non aver ancora una squadra. “Ne ho ricevuto dopo aver rescisso il contratto con la Virtus, ho sfiorato anche qualcuna di A (Chievo, ndr) ma non ho ancora deciso nulla perché accetterò incarichi solo se ci sono programmi”.

E a chi gli chiede perché non ha proseguito su quelli messi giù dai Maio, Gautieri risponde. “Nulla da eccepire: loro hanno cercato in ogni modo di trattenermi e a differenza di quel che avviene in altri club e con altri dirigenti non hanno chiesto nessuna contropartita per la mia decisione. Che è maturata prima della fine del campionato. Ho consigliato loro di pensare a realizzare quelle infrastrutture necessarie per lavorare bene”.

Insomma, un Gauchio disposto a misurarsi con altre piazze e ambizioni. Forse quelle che riuscirà ad offrirgli il Lecce, piazza importante e ambiziosa, che spera, domenica prossima, di ritornare in B. Altrimenti si comincerà con la Prima Divisione.

Ma i dubbi sull’arrivederci restano e sono ancora lì, senza risposta. Probabilmente arriveranno tra qualche mese, quando riprenderà il campionato e sarà possibile tracciare qualche bilancio. Non fosse altro perché il nucleo della Virtus dal quale ripartire ha trovato proprio con Gautieri considerazione e spazio, diventando determinante per la conquista della cadetteria e per conservarla. Da loro dovrà cominciare chi arriverà, nella consapevolezza che quei giocatori non sono più giovanissimi ma attorno a quelli si dovrà mettere su la nuova squadra. Una nuova scommessa per la Virtus (forse lo sarebbe stato anche per Gautieri) e per i suoi tifosi ai quali, da oggi, s’aggiunge il Gauchio: “tiferò per voi e per questa città - proclama il mister, prima di lasciare Lanciano.

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