La pioggia rende emozionante un derby da ultima spiaggia soprattutto per il Pescara. Sotto il diluvio dell’Adriatico arrivano 4 gol, due per parte, tutta un’altra cosa rispetto al match brutto e teso dell’andata. Alla fine sorride il Lanciano che per un pelo rimane in zona play-off, mentre le speranze biancazzurre si spengono sul miracolo di Sepe all’ultimo assalto, con Sforzini che non si dà pace.
ABRUZZO IN CAMPO– Nel secondo derby di B non manca il pepe come al solito. Si parte dalle lamentele dei tifosi rossoneri, relegati nella gabbia del settore ospiti, con il resto della curva affianco praticamente vuoto e tanti sostenitori rimasti a Lanciano. E si finisce con le polemiche arbitrali, dal presunto fuorigioco di Gatto sull’1-0 ospite al rigore del vantaggio biancazzurro di Maniero. Gioca meglio il Lanciano, che soffre solo nella prima parte della ripresa. Nel primo tempo solo un gol d’altri tempi di Rossi tiene a galla la squadra di Cosmi, colpita a freddo da un’incursione di Gatto, rispolverato per l’occasione da Baroni. Nella ripresa, dopo il rigore contestato di Maniero, arriva d’orgoglio e nervi la reazione del Lanciano: un paio di tiri da lontano, una grande azione di Thiam conclusa però addosso a Pelizzoli, l’espulsione di Salviato per doppia ammonizione e la zuccata vincente di Amenta. Un 2-2 con brivido finale, quando lo stesso Amenta scivola nel tentativo di domare una palla innocua e Sepe fa la parata play-off su Sforzini.
LE ALTRE – Le squadre più in forma in ottica play-off sono senza dubbio Latina e Cesena (che dopo la sconfitta dell’Empoli di ieri sono rientrate in gioco anche per il terzo posto) e, poco più in giù, Modena e Bari. I canarini sono imbattuti da 13 giornate e nel 2014 sono andati ko solo una volta a Trapani. La squadra di Novellino ha trovato a Brescia il terzo successo consecutivo e nelle ultime sette gare ha segnato ben 17 reti. Una macchina da guerra, trascinata dagli esterni e da Babacar, con il fattore Braglia in più (11 vittorie tra le mura amiche). Sono addirittura 4 le vittorie di seguito ottenute dai pugliesi, sempre a segno almeno due volte. Una rimonta che sa di miracoloso, considerata anche la questione societaria. Alti e bassi per Crotone e Trapani, in coda il Novara si rilancia con il 2-0 alla Juve Stabia, contemporaneo alle sconfitte di Cittadella e Varese. Bene il Siena, la Ternana è quasi salva. Brescia e Carpi praticamente fuori dai giochi.
PLAY-OFF –Latina e Cesena sono praticamente sicure degli spareggi, Crotone e Modena sono avvantaggiate. I calabresi hanno un calendario favorevole, con Juve Stabia e Palermo fuori casa e Trapani in casa. Il Lanciano si gioca gran parte delle sue chances con lo Spezia sabato: vincere (o anche pareggiare) terrebbe lontani i liguri, che hanno poi un calendario difficile con Bari al Picco e Latina fuori casa. La squadra di Baroni ha invece il jolly da giocare contro il Carpi (ormai demotivato) in Emilia e poi la sfida casalinga contro l’agguerrito Cittadella. Con 6 punti si va dritti ai play-off, ma potrebbero bastarne anche 4-5. L’avversario più pericoloso è il Bari, che ha due pericolanti in casa (Cittadella e Novara) e lo Spezia fuori: potrebbe sfruttare la spinta del San Nicola e un eventuale regalo della Virtus che, battendo la squadra di Mangia sabato, renderebbe meno impegnativa la trasferta ligure dei galletti. C’è poi l’Avellino, distanziato di un punto dai frentani: per gli irpini scontro diretto proibitivo a Modena, poi però Reggina e Padova. Più o meno lo stesso calendario del Siena, che dopo il viaggio a Latina, ospita il Padova e chiude a Varese. I testacoda saranno decisivi tanto quanto gli scontri diretti. Più staccato (-3) il Trapani, che però ha quasi sei punti assicurati in casa contro Ternana e Brescia: i siciliani si giocheranno tutto nella trasferta di Crotone.