La Serie B in 20 righe

ottobre 15, 2014 No Comments »

L’Abruzzo segna, ride e si gode due poker. Quello del Lanciano al Biondi con il Vicenza e quello del Pescara a Crotone. Due vittorie su larga scala, concessa una sola rete ai calabresi dalla squadra di Baroni. Nelle ultime due giornate i biancazzurri hanno segnato 8 gol, i rossoneri 7, Melchiorri è vicecapocannoniere con 5 realizzazioni.

VIRTUS LANCIANO (13 punti) – La squadra di D’Aversa stravince un match salvezza importantissimo, trova il primo gol stagionale di Piccolo, una straordinaria prestazione di Thiam e la prima rete in maglia rossonera di Monachello. Mammarella e compagni hanno perso un unico match con il Frosinone, vanno a punti da 4 giornate consecutive e per la seconda volta non hanno subito gol. Contro i veneti manca il capocannoniere della squadra Cerri, ma i tifosi del Guido Biondi nemmeno se ne accorgono. Un minimo di sofferenza all’inizio, poi si scatenano Thiam e Piccolo e la partita è assolutamente in discesa. Sabato c’è la sorpresa Perugia, non più capolista ma sempre temibile anche se certo non spettacolare lontano dal Curi. Solo due gol fatti e due presi tra Bari, Modena e La Spezia.

PESCARA (10 punti) – Il Delfino ci ha preso gusto. Prima della settima giornata non conosceva la vittoria, ora ne ha trovate due di fila e non riesce più a segnare meno di quattro gol. E soprattutto si è svegliato l’attacco: dopo i tre gol di Maniero all’Entella, ecco la doppietta di Melchiorri a Crotone. E anche Pasquato è alla seconda rete consecutiva. L’attaccante di scuola Juve e l’ex padovano possono rivelarsi due armi micidiali per la categoria, per la loro facilità di dribbling e di tiro. Ora seconda trasferta consecutiva a Vicenza, dove il Pescara troverà un avversario ferito dall’umiliazione di Lanciano, ma indubbiamente in crisi se si considera che non segna da tre giornate e ha fatto due gol una volta sola a Perugia.

LE ALTRE – Cade il fortino del Curi dopo un anno. A vincere il testa a testa con i grifoni è il Frosinone, compagno di lotta già l’anno scorso in Lega Pro. La squadra di Stellone sostituisce la favola della Virtus Lanciano dello scorso anno, volando prima da neopromossa. A tenergli testa c’è l’Avellino del capocannoniere Castaldo, che stavolta non segna ma lascia spazio a Comi: gli irpini hanno ottenuto 10 dei loro 15 punti in casa, ancora imbattuti al Partenio. Al contrario, il Bologna è squadra corsara e anche il Latina deve inchinarsi alla risalita dei felsinei. Ingrana, e non poco, il Livorno di Gautieri che rifila sei gol al Trapani (i siciliani ne hanno presi undici nelle ultime due partite fuori casa). Colpi di Pro Vercelli (1-0 sullo Spezia) e Bari (3-2 a Catania), rinviata Entella-Ternana.

                                       IL PODIO

1)      La classe ’87. Nella giornata delle doppiette, ben tre arrivano da ragazzi di 27 anni: Lupoli, Melchiorri e Gerardi. Il trio arriva da annate storte, Melchiorri e Gerardi sono retrocessi con Padova e Reggina, l’attaccante del Varese è un’eterna promessa mancata. Potrebbe essere l’anno della rivincita. Nell’ottava giornata a segno per due volte anche Thiam, Cutolo, Vantaggiato, Rosina, De Luca, Siligardi.

2)      I trentenni irriducibili. Caracciolo, Granoche, Cutolo, Rosina. Punti di riferimento di compagni e pubblico, bandiere (nel caso dell’Airone) o cecchini infallibili (nel caso dell’ex Siena, 5 centri su 5 dal dischetto). La vecchia guardia non molla.

3)      Massimo Zappino. Nell’exploit del Frosinone a Perugia c’è anche il suo zampino con un paio di parate decisive, la più difficile su un tiro dal limite di Del Prete.

IL FLOPJan Koprivec. Il portiere del Perugia si addormenta sulla lenta conclusione di Dionisi e condanna gli umbri al primo ko in casa.

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