L’Abruzzo segna, ride e si gode due poker. Quello del Lanciano al Biondi con il Vicenza e quello del Pescara a Crotone. Due vittorie su larga scala, concessa una sola rete ai calabresi dalla squadra di Baroni. Nelle ultime due giornate i biancazzurri hanno segnato 8 gol, i rossoneri 7, Melchiorri è vicecapocannoniere con 5 realizzazioni.
VIRTUS LANCIANO (13 punti) – La squadra di D’Aversa stravince un match salvezza importantissimo, trova il primo gol stagionale di Piccolo, una straordinaria prestazione di Thiam e la prima rete in maglia rossonera di Monachello. Mammarella e compagni hanno perso un unico match con il Frosinone, vanno a punti da 4 giornate consecutive e per la seconda volta non hanno subito gol. Contro i veneti manca il capocannoniere della squadra Cerri, ma i tifosi del Guido Biondi nemmeno se ne accorgono. Un minimo di sofferenza all’inizio, poi si scatenano Thiam e Piccolo e la partita è assolutamente in discesa. Sabato c’è la sorpresa Perugia, non più capolista ma sempre temibile anche se certo non spettacolare lontano dal Curi. Solo due gol fatti e due presi tra Bari, Modena e La Spezia.
PESCARA (10 punti) – Il Delfino ci ha preso gusto. Prima della settima giornata non conosceva la vittoria, ora ne ha trovate due di fila e non riesce più a segnare meno di quattro gol. E soprattutto si è svegliato l’attacco: dopo i tre gol di Maniero all’Entella, ecco la doppietta di Melchiorri a Crotone. E anche Pasquato è alla seconda rete consecutiva. L’attaccante di scuola Juve e l’ex padovano possono rivelarsi due armi micidiali per la categoria, per la loro facilità di dribbling e di tiro. Ora seconda trasferta consecutiva a Vicenza, dove il Pescara troverà un avversario ferito dall’umiliazione di Lanciano, ma indubbiamente in crisi se si considera che non segna da tre giornate e ha fatto due gol una volta sola a Perugia.
LE ALTRE – Cade il fortino del Curi dopo un anno. A vincere il testa a testa con i grifoni è il Frosinone, compagno di lotta già l’anno scorso in Lega Pro. La squadra di Stellone sostituisce la favola della Virtus Lanciano dello scorso anno, volando prima da neopromossa. A tenergli testa c’è l’Avellino del capocannoniere Castaldo, che stavolta non segna ma lascia spazio a Comi: gli irpini hanno ottenuto 10 dei loro 15 punti in casa, ancora imbattuti al Partenio. Al contrario, il Bologna è squadra corsara e anche il Latina deve inchinarsi alla risalita dei felsinei. Ingrana, e non poco, il Livorno di Gautieri che rifila sei gol al Trapani (i siciliani ne hanno presi undici nelle ultime due partite fuori casa). Colpi di Pro Vercelli (1-0 sullo Spezia) e Bari (3-2 a Catania), rinviata Entella-Ternana.
IL PODIO
1) La classe ’87. Nella giornata delle doppiette, ben tre arrivano da ragazzi di 27 anni: Lupoli, Melchiorri e Gerardi. Il trio arriva da annate storte, Melchiorri e Gerardi sono retrocessi con Padova e Reggina, l’attaccante del Varese è un’eterna promessa mancata. Potrebbe essere l’anno della rivincita. Nell’ottava giornata a segno per due volte anche Thiam, Cutolo, Vantaggiato, Rosina, De Luca, Siligardi.
2) I trentenni irriducibili. Caracciolo, Granoche, Cutolo, Rosina. Punti di riferimento di compagni e pubblico, bandiere (nel caso dell’Airone) o cecchini infallibili (nel caso dell’ex Siena, 5 centri su 5 dal dischetto). La vecchia guardia non molla.
3) Massimo Zappino. Nell’exploit del Frosinone a Perugia c’è anche il suo zampino con un paio di parate decisive, la più difficile su un tiro dal limite di Del Prete.
IL FLOP – Jan Koprivec. Il portiere del Perugia si addormenta sulla lenta conclusione di Dionisi e condanna gli umbri al primo ko in casa.